La Noja di età feudale, divenuta libero Comune del neonato Regno d’Italia, si chiamò Noicattaro.
Il 24 maggio 1865 i due principi di Casa Savoia, inaugurarono il tratto ferroviario Ancona-Brindisi. La stazione di Scizzo si chiamò «Noicattaro», per cui si volle distinguerla dalla successiva, quella del Sud-est che attraversava l’abitato, in «Noicattaro città».
Torre Pelosa fu raggiunta quotidianamente dalla corriera, che collegò Noicattaro con la stazione, non soltanto per il servizio postale, ma anche per il trasporto dei passeggeri. Una rimessa sull’angolo di via Colombo con via Mola accoglieva i veicoli in sosta per il ristoro dei cavalli e fu, per l’estensione dell’uso, la rimessa « du pa paol» (treno a vapore), un nomignolo attribuito anche alla famiglia Deflorio che gestiva il locale.