II Codice Diplomatico Barese, sotto l’anno 1207 (doc. n. 5)Â menziona la chiesetta ruraÂle di S. Giulius de mar ubicata nella zona costiera di Torre a Mare, di cui non si riscontrano tracce.
La presenza di questa chiesetta di è confermata da un fatto straordinario, ma usuale per quei tempi, riportato dallo stesso codice, in cui si riporta di Alfarana, vedova di Nicola Tubakii da Rutigliano.
Questi, prossimo alla morte, offri alla chiesa di S. Nicola di Bari tutti i suoi beni, se stesso ed anche la moglie come oblata.
In cambio chiese ed ottenne dal priore Blandusmirus, in concessione enfiÂteutica, la chiesetta di S. Giulius de mare con annessa tenuta agricola ed accesÂsori. Alfarana de Noa, dopo la morte del marito Nicola, andò oblata.
La pia Alfarana, cosi santificata, si ritiro nella chiesetta per dedicarsi alla preghiera ed al lavoro delle vigne, degli ulivi, dei mandorli, delle cisterne e delle case.